Rimuginio

Ripensare e riflettere su eventi avvenuti nel passato sono processi fisiologici, denominati rimuginio e ruminazione, che possono aiutare a risolvere problemi o prendere decisioni. Tuttavia, questi processi possono diventare patologici quando determinano un’ininterrotta ripetizione del pensiero che impedisce il raggiungimento della soluzione desiderata.

Rimuginio e ansia

Il rimuginio, “una forma di pensiero ripetitivo, negativo e analitico”, è evidenziabile in numerosi disturbi psichici, ma soprattutto in quelli da ansia generalizzata, manifestandosi attraverso un susseguirsi e ripetersi di pensieri negativi, pervasivi e catastrofici rispetto ad eventi futuri che possono rappresentare una minaccia e che dunque sembrano difficili da gestire.

Il soggetto che utilizza tale modalità di pensiero ritiene di poter controllare, attraverso una continua rielaborazione mentale, gli eventi futuri cercando invano una possibile soluzione. Tuttavia, il rimuginatore resta bloccato in questa ricerca, senza raggiungere una soluzione concreta, e ha una percezione indebolita e fragile di sé, ritenendosi incapace di fronteggiare il futuro.

Implicazioni patologiche del rimuginio

Quando il rimuginio diventa patologico può avere delle implicazioni negative sulla working memory, con conseguenti disturbi sulla concentrazione, sull’attenzione, sulla capacità di problem solving, provocando tensione muscolare, alterazione del ritmo sonno-veglia, irritabilità, nausea, dolore cronico e danni alle coronarie.

Ruminazione

Analogamente al rimuginio, la ruminazione si configura come un costante riesame di situazioni passate o di stati emotivi presenti attraverso un’attività analitica per la comprensione o l’attribuzione di un significato al proprio vissuto o ai propri comportamenti, ipotizzando, invano, di trovare una soluzione alle proprie problematiche.

Ruminazione e disturbi depressivi

La ruminazione è spesso associata a disturbi depressivi, con tipiche manifestazioni di tristezza correlate a sensazione di fallimento e perdita, a stress post traumatico e, più recentemente, a disturbi borderline.

I soggetti affetti dai due tipi di disturbi sono caratterizzati da stati d’animo negativo, dalla distorsione negativa della percezione di sé e dell’ambiente e dall’incapacità di utilizzare le risorse cognitive per svolgere le normali attività quotidiane.

Disturbi del sonno legati al rimuginio e ruminazione

Studi effettuati con PET e EEG hanno evidenziato implicazioni della ruminazione e del rimuginio nei disturbi del sonno, rilevando una maggiore attivazione cognitiva durante il sonno con conseguente insonnia e capacità di mantenere il sonno.

I disturbi del sonno si manifestano anche in soggetti che non hanno evidenti disturbi ma sono sicuramente correlati con la presenza di pensieri intrusivi, come rilevato in studenti universitari che lamentano scarsa qualità del sonno come conseguenza di alti livelli di rimuginio e di preoccupazioni legate al lavoro.

Relazione tra stress e sonno

Recenti ricerche hanno evidenziato una forte relazione tra l’aumento dello stress e la scarsa qualità del sonno, che può innescare meccanismi percettivi che inducono lo sviluppo di malattie mentali e fisiche. La relazione tra stress e qualità del sonno si innesca soprattutto nella fase di pre-sonno, in cui i processi di ruminazione o rimuginazione scatena manifestazioni fisiologiche, come un aumento della frequenza cardiaca o della sudorazione, che conseguentemente provocano insonnia.

Quanto ora descritto è in linea con il modello di Harvey secondo cui a causa di pensieri intrusivi negativi e paura nella fase pre-sonno si innescano meccanismi di stress e stati ansiosi che innescano a loro volta altri meccanismi di controllo sugli stimoli interni ed esterni causando insonnia. I soggetti affetti da questi disturbi hanno un’alterata percezione dell’entità dei disturbi e incrementano il loro stato di paura e preoccupazione.

Terapia Cognitivo Comportamentale come trattamento del rimuginio

Un approccio utile al trattamento di tali problematiche può essere rappresentato dalla Terapia Cognitivo Comportamentale indicata dall’American Academy of Sleep Medicine’s Proactice Parameters che consente di individuare le tecniche specifiche ed efficaci per il trattamento e il superamento di tali difficoltà.

Per maggiori informazioni, contatta il Centro Medico Carugate in Via Bertarini, 22, 20061 Carugate MI. Telefono: 340 322 5040

 

 

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