ADHD

L’ADHD è un disturbo del neurosviluppo che è presente nel 5% della popolazione pediatrica. È caratterizzato da persistente disattenzione e/o iperattività-impulsività, non in linea con le traiettorie evolutive normotipiche e influenzante il funzionamento psicosociale.

I DSA (prevalenza 5-15%), invece, sono dei disturbi specifici del neurosviluppo con esordio in età scolare, compromettenti lettura, scrittura e calcolo, pur mantenendo il funzionamento intellettivo nella norma.

Disturbi ADHD nei bambini

Entrambi i disturbi sono più diffusi nei maschi, secondo un rapporto 2:1 per l’ADHD e 2-3:1 per i DSA. In uno studio, applicante la scala WISC-IV e NEPSY-II a gruppi puri di ADHD e DSA, sono emersi risultati inferiori nel campione con ADHD nei domini relativi alle funzioni esecutive, memoria e apprendimento. L’effetto è ancor più evidente nei subtest NEPSY-II che richiedono l’inibizione delle risposte apprese e automatiche, flessibilità cognitiva, set-shifting, memoria di lavoro e memoria verbale.

Tali risultati sono coerenti con la letteratura per cui i bambini con ADHD avrebbero particolarmente compromesse le funzioni esecutive (specificamente il controllo e inibizione degli impulsi), mentre i bambini con DSA la consapevolezza fonologica, memoria verbale, narrazione e prove intellettive non verbali.

Un altro dato interessante riguarda il riconoscimento facciale delle emozioni, in cui il campione ADHD ha mostrato prestazioni inferiori al campione DSA, seppur permanenti all’interno di un range medio. Stesso pattern è osservabile anche relativamente al QI.

È importante sottolineare come il campione di riferimento per il DSA fosse composto da bambini con DSA puro, quindi è possibile che non siano stati identificati deficit e scarse prestazioni esecutive, in quanto il deficit nucleare del DSA è dato dalle compromissioni delle abilità scolastiche citate nel primo paragrafo.

Valutazione

Sarebbe quindi opportuno valutare campioni con DSA e comorbilità per capire come la presenza di altri disturbi (come d’ansia, della coordinazione, del linguaggio e dell’umore) influenzino il funzionamento esecutivo e intellettivo. Tuttavia, una delle comorbilità più comuni del DSA è proprio l’ADHD: ciò potrebbe stimolare ulteriori ricerche facenti uso di un campione con DSA-ADHD per meglio approfondire i profili neuropsicologici tipici per bambini con comorbilità DSA-ADHD.

Analisi del profilo neuropsicologico

Analizzare il profilo neuropsicologico del singolo bambino può essere molto utile per poter strutturare delle strategie di intervento specifiche in ambito clinico così come quello scolastico-educativo. Ad esempio, potrebbero essere usate mappe visive per aiutare a ricordare e recuperare delle nuove informazioni (e così l’apprendimento scolastico), facendo fondamento sull’assenza di deficit visuomotori.

Inoltre, l’analisi del profilo neuropsicologico può essere anche altamente efficace per effettuare delle diagnosi differenziali più precise (considerata l’elevata comorbilità precedentemente citata).

Per maggiori informazioni, contatta il Centro Medico Carugate in Via Bertarini, 22, 20061 Carugate MI. Telefono: 340 322 5040

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