Genitori in lutto: la morte di un figlio comporta una serie di aspetti che rimandano all’esperienza di lutto complicato (aumento dei sintomi depressivi, ansia, difficoltà relazionali e salute fisica peggiore) nei genitori.
Crescita post-traumatica dei genitori in lutto
Tuttavia, oltre a tutti questi risvolti negativi, è possibile sperimentare anche una crescita post-traumatica, ossia cambiamenti personali positivi.
Essa si manifesta in cinque domini principali:
- percezione del sè
- relazioni con gli altri
- nuove possibilità
- apprezzamento della vita
- cambiamento esistenziale (cambiamenti nelle concezioni religiose, spiritualità, significato della vita).
Nonostante abbia esiti positivi, la crescita post-traumatica non è sufficiente per eliminare il disagio, piuttosto si affianca ad esso.
Supporto per i genitori in lutto
La ricerca attorno alla crescita post-traumatica (es. Waugh, 2018) permette di rilevare alcuni spunti interessanti per i genitori che affrontano un lutto, ma anche di ottenere più dati importanti per il supporto e il superamento del trauma connesso alla perdita di un figlio in ambito clinico.
Gli strumenti usati sono vari, come ad esempio interviste semi-strutturate (dati qualitativi), il Post-Traumatic Growth Inventori (per i dati quantitativi, relativi alla crescita dei cinque domini precedentemnte citati), la Hogan Grief Scale (per misurare gli aspetti multidimensionali emotivi del lutto), e la griglia biografica (determinare variazioni nella costruzione e narrazione del proprio sè post-lutto).
Risultati principali
Complessivamente, i risultati principali sono stati:
- rilevazione della persistenza della tristezza fino a 6 anni dopo la morte del bambino.
- sperimentazione da parte dei genitori di tutti e cinque i domini di crescita precedentemente citati
- crescita personale, maggiore tolleranza, sensibilità e compassione, e percezione di sviluppo del proprio potenziale. Il tutto spesso associato alla percezione di vulnerabilità (il che evidenzia proprio come la crescita post-traumatica si affianca alle conseguenze più negative del luto piuttosto che eliminarle completamente).
- maggiore desiderio di aiutare gli altri, specialmente se in lutto.
- minore attenzione al lavoro e alle questioni finanziarie a favore di un maggiore investimento nella vita famigliare.
- le madri possedevano punteggi di dolore, ma anche di crescita post-traumatica più alti
- differenze culturali: preghiera e rituali erano una parte importante del percorso in America, ma non molto in Europa.
Infine, sono stati anche identificati alcuni fattori associati alla facilitazione della crescita post-traumatica, come ad esempio: integrazione cognitiva dell’esperienza della morte nella propria identità e la costruzione di reti sociali, ma anche caratteristiche personali (es. resilienza) e familiari (avere altri figli o un ambiente empatico di sostegno).
Per un supporto psicoterapico, contatta il Centro Medico Carugate in Via Bertarini, 22, 20061 Carugate MI. Telefono: 340 322 5040