L’OMS definisce le “life skills” come abilità essenziali per affrontare la vita quotidiana. Migliorare queste abilità è un fattore protettivo che previene comportamenti problematici e promuove la salute mentale, inclusa la gestione delle relazioni interpersonali e l’aumento dell’autostima. Le life skills sono suddivise in competenze cognitive, emotive e relazionali, tra cui il problem solving.

Il problem solving, considerato un’abilità chiave, è il processo di risoluzione costruttiva di situazioni problematiche nella vita quotidiana, coinvolgendo strategie algoritmiche ed euristiche. La sua promozione avviene attraverso esperienze attive e simulazioni, con una metodologia che comprende sei fasi: individuazione del problema, organizzazione delle informazioni, identificazione di soluzioni, valutazione e scelta di una soluzione, attuazione di un piano d’azione e verifica della soluzione scelta.

Per favorire il problem solving, è importante rivedere credenze disfunzionali e promuovere credenze adattive, come vedere le situazioni problematiche come opportunità di crescita. Il problem solving è riconosciuto come un’importante life skill collegata ad altre competenze trasversali come decision-making, pensiero creativo, pensiero critico e pensiero analitico.