Il Disturbo da Stress Post-Traumatico

Il testo affronta il concetto di “trauma,” inizialmente legato alla medicina e successivamente adottato in psichiatria e psicologia clinica. Originariamente associato a ferite fisiche, nel XVIII secolo il termine ha iniziato a essere utilizzato per descrivere gli impatti psicologici di uno stimolo travolgente sull’organismo. Si delineano varie forme di esperienze traumatiche, suddivise in “piccoli traumi” e “traumi T,” quest’ultimi collegati a eventi di grande portata come abusi o disastri naturali.

Il DSM-5 identifica diversi disturbi correlati a eventi traumatici, tra cui il Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD), caratterizzato da esposizione a traumi e sintomi intrusivi, evitamento persistente, alterazioni negative di pensieri ed emozioni, alterazioni di arousal e reattività. Si evidenzia la durata e l’impatto del disturbo nella vita quotidiana.

Il concetto di “trauma complesso” è dibattuto, non essendo ufficialmente riconosciuto dal DSM-5. Si discute delle implicazioni a lungo termine degli abusi e dei traumi nell’infanzia, definendo la “traumatizzazione cronica” legata a molteplici esperienze traumatiche. Si menzionano condizioni come abuso fisico e/o sessuale, violenza assistita e separazione precoce come cause di trauma cumulativo.

Il testo approfondisce la relazione tra trauma e dissociazione, evidenziando la manifestazione di sintomi dissociativi come depersonalizzazione e derealizzazione in seguito a eventi stressanti. Si sottolinea la complessità delle risposte psicologiche al trauma, inclusa la dissociazione strutturale della personalità.

Nel trattare il PTSD, vengono presentati diversi approcci terapeutici, tra cui la terapia cognitivo-comportamentale, l’esposizione prolungata e l’EMDR. Si discute il ruolo della terapia metacognitiva nel trattamento del PTSD, considerando il rimuginio come elemento chiave e puntando a modificare le credenze metacognitive negative.

Il testo si conclude con un’analisi del trattamento del trauma complesso, suggerendo approcci combinati che includono fasi di stabilizzazione, rielaborazione del trauma e consolidamento dei risultati. Viene menzionata la Sensorimotor Therapy come un approccio promettente che integra aspetti cognitivi e tecniche basate sull’esperienza corporea nella psicoterapia del trauma.